Drumset ricco o minimal?

Spesso vediamo molti batteristi suonare con diversi tipi di batterie, con numeri di tamburi e piatti diversi. Alcuni hanno dei set enormi con molti elementi di ogni tipo, altri scelgono di essere più minimalisti e suonare con pochi elementi.

La domanda che ci poniamo è quale dei due modi sia più efficace e attinente per la riuscita di una buona performance o una buona session di studio. La risposta, però è più complessa di quel che sembra, poiché non esiste un giusto o sbagliato quando si tratta della propria strumentazione.

Alcuni musicisti preferiscono usare tanti tamburi perché nel loro modo di suonare o in quella specifica esibizione hanno bisogno di un range di suono di quel tipo che richiede l’utilizzo di molti elementi, altri invece hanno bisogno per esempio solo di mantenere un beat solido suonando cassa, rullante e charleston. Stessa cosa avviene con i piatti, dove in alcuni casi avremo bisogno dell’utilizzo di più colori sonori e quindi di tanti tipi di piatto diverso, come splash, bells, china ecc.

Nel caso contrario, invece, molti hanno bisogno o preferiscono usare pochi tipi di piatti con una gamma sonora più standard e più ridotta.

Una volta compreso quindi che non esiste un giusto o sbagliato dovrete piano piano capire quale tipo di approccio utilizzare in base anche al tipo di musica che vorrete praticare e perseguire. In genere, se si suoneranno stili nell’ambito metal e rock si userà un tipo di drumset molto più ampio con suoni più potenti e di impatto. Diversamente, se si suoneranno generi più orientati verso il jazz, blues o pop, utilizzeremo molti meno elementi con una gamma sonora più leggera e di “accompagnamento”.

Non abbiate paura di sperimentare e trovare sempre nuove soluzioni o aggiungere elementi al vostro drumset ideale. Con il tempo troverete quello che fa per voi e riuscirete ad esprimere al meglio sullo strumento il vostro carattere e la vostra personalità. Siate il più curiosi possibile ed osservate ogni tipo di soluzione che vi circonda, potrete scoprire ogni volta qualche elemento da aggiungere al vostro set ideale. Più avrete la mente aperta su ogni soluzione (anche quelle che meno sembrano piacervi) e più avrete una visione completa del panorama “strumentale” che vi sta attorno. Non vi resta quindi che sperimentare e scoprire sempre nuove soluzioni. Buona ricerca e buona musica!