Pensioni le categorie di lavoro con quelle più generose

La pensione rappresenta il punto di arrivo della vita lavorativa di tanti soggetti. Per coloro che riescono a percepirla, tuttavia, il trattamento pensionistico tende a variare in base al tipo ed agli anni di lavoro svolto e alla quantità di contributi versati.
Nel corso del tempo oggetto di costanti riforme, il sistema previdenziale ha visto spesso l’introduzione di limiti o di benefici, di diverse novità pensioni, alcune volte in senso positivo e altre in senso negativo. Se alcune categorie di lavoratori percepiscono un assegno pensionistico minimo e che non arriva alla soglia di 1.000 € mensili, ne esistono altre che invece percepiscono retribuzioni considerevolmente alte e generose.

Tra queste ultime, vediamo quali sono quelle più fortunate. I “Paperoni” delle pensioni e che possono permettersi una vita alquanto tranquilla sono i notai, che percepiscono in media poco meno di 77.000 € annuali, frutto di trattamenti coperti interamente da contributi previdenziali.
Non se la passano male neanche i giornalisti, che percepiscono mediamente una pensione che ammonta a poco più di 54.000 € all’anno.
I dirigenti aziendali si trovano invece al terzo posto in questa particolare classifica, i quali raggiungono complessivamente trattamenti per poco più di 50.000 € annui.

Un pò più in basso si trovano poi gli iscritti alla categoria del personale di volo (soprattutto soggetti Alitalia), con quasi 45.500 € annui di assegni pensionistici.
I commercialisti invece si devono accontentare di un saldo annuale che ammonta a poco più di 36.000 €.
Notevolmente distanziati da questi sono gli avvocati, che percepiscono una pensione media annua di 27.000 € (esattamente la metà di quella dei giornalisti). Di poco inferiore a tale cifra invece sono i trattamenti ricevuti dai lavoratori del settore telefonico e dai ragionieri, che annualmente ottengono poco più di 26.000 €.Tuttavia, se in questa classifica inseriamo anche i pensionati di enti o organi costituzionali, le cifre percepite si impennano e la lista stessa si modifica. Infatti, al primo posto troveremmo i giudici della Corte Costituzionale, con ben 200.000 € di pensione media annuale. Dopo di questi, a notevole distanza, avremmo senatori e deputati con trattamenti rispettivamente di poco più di 91.000 e 90.000 € annuali.
Non se la passano male neanche i consiglieri regionali che arrivano a percepire quanto i deputati, quindi 90.000 € all’anno. Si devono accontentare poi di circa 68.000 € invece i lavoratori pensionati della Corte Costituzionale. La medesima cifra percepita contraddistingue il personale di Camera, Senato e Presidenza della Repubblica, i cui trattamenti pensionistici raggiungono la buona media di 55.000 € annuali. Infine, a livello locale, è la regione siciliana ad avere personale che percepisce la considerevole somma annuale media di poco più di 40.000 € di pensione.