Adel Taarabt si trova in una situazione così delicata e complessa che potrebbe vedere sfumato il suo contratto con il Benfica. Il motivo di tale epilogo è da rintracciare nelle sue recenti dichiarazioni. Infatti il giocatore, conosciuto ai più per il contributo dato alla squadra rossonera, auspicava ad un migliore impiego da parte della società che invece ha preferito fare a meno del suo gioco e del suo stile.

Per questo Adel Taarabt ha chiesto la cessione nel mercato, rimproverando la società di non impiegarlo come avrebbe dovuto. A ciò si aggiunge che il giocatore ha rilasciato un’intervista piuttosto esplosiva nel quale ha puntato il dito contro la società che lo aveva acquistato: ”Essere rimasto in squadra in questo modo mi ha fatto impazzire. Il presidente ha organizzato un incontro tra me e l’allenatore. Al mister ho detto che non ho capito, che ho anche giocato con il Milan in Champions League e in Inghilterra per oltre sei anni, io non sono un bambino.

Che senso ha tenermi in squadra così? Ho accettato non per i soldi ma per il prestigio della squadra. A questo punto però non voglio giocare in una squadra che mi tiene in panchina”. Ovviamente questa dichiarazione ha innescato la reazione del Benfica, rappresentata dal presidente Luís Filipe Vieira che ha così sentenziato: ”Dopo questa intervista, non indosserà mai più la maglia del Benfica . Come possiamo risolvere questo problema? Sicuramente non arriveremo al termine del contratto.

Non è un problema di soldi, noi i mezzi per pagare li abbiamo. Non capisco molto di calcio, ma Rui Costa si. Lui lo voleva e l’abbiamo preso. Ma ora non è più quello di prima. Abbiamo visto e rivisto le partite di Taarabt al Milan. Era un buon giocatore. Da noi è arrivato con sei chili di troppo”.

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