Consigli sulla gravidanza: la data presunta del parto

Per determinare in gravidanza la data presunta del parto si utilizza convenzionalmente come metodo di misurazione il regolo ostetrico: si fa riferimento al primo giorno dell’ultima mestruazione e poi si vanno a calcolare le 40 settimane di gestazione, anche se la maggior parte dei bambini nascono la settimana prima o dopo la data stimata. Una gravidanza che prosegue in modo regolare, quindi, ha a detta degli esperti di Tuttodonna.net una durata media di nove mesi più 10 giorni dal primo giorno a partire dall’ultimo ciclo mestruale, per cui in base al regolo ostetrico vengono calcolate 40 settimane dall’inizio dell’ultima mestruazione per avere una data probabile del parto, tenendo conto che una gravidanza normale può concludersi tra tre settimane prima e due dopo il termine presunto della gravidanza, questo perché i fattori che determinano la fine di una gravidanza sono diversi e di natura varia. La settimana rappresenta l’unità di misura comunemente utilizzata in ambito ginecologico ed ostetrico per monitorare il ritmo di crescita del feto e quindi per valutare la cosiddetta età gestazionale che consente di determinare la durata convenzionale della gravidanza. Si fa, invece, riferimento all’età concezionale se si calcola l’inizio della gestazione dal momento del concepimento in base al quale si ipotizza lo sviluppo del bambino nel corso delle settimane di gestazione.

Per indicare la durata di una gravidanza dal momento del concepimento fino al momento del travaglio si possono prendere in considerazione anche altri strumenti di rivelamento come ad esempio la misurazione di 10 mesi lunari o 280 giorni, ma in assoluto il metodo di misurazione più comune è il regolo ostetrico: una tabella usata dai ginecologi per seguire il proseguo della gestazione delle donne nel corso delle 40 settimane, anche se è abbastanza bassa la percentuale di parti che avvengono alla data segnata sulle tabelle del regolo ostetrico.

Per la determinazione di carattere ipotetico della gravidanza data presunta del parto sono in pratica più avvantaggiate le donne che di solito hanno un ciclo regolare dal momento che con maggiore facilità possono identificare la fase dell’ovulazione che rappresenta il periodo più fertile del ciclo mestruale di una donna che è più propensa al concepimento; invece risulta più difficile risalire al momento del concepimento se si hanno cicli irregolari in quanto stabilire con certezza il periodo di ovulazione risulta non semplice.