La visura catastale per la compilazione del modello RLI

Quando e come fare la registrazione del contratto di affitto

Se l’affitto dura più di trenta giorni, è necessario registrare il contratto entro lo stesso numero di giorni da quando è stato stipulato, o in ogni caso dalla data della sua decorrenza. Il contratto deve essere registrato usando il modello RLI (Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – Contratti di locazione e affitto di immobili) in uno dei tre modi seguenti:

  • Accedendo ai servizi telematici del sito dell’Agenzia delle Entrate.
  • Andando presso una delle sedi dell’Agenzia delle Entrate.
  • Rivolgendosi a un intermediario abilitato, che procederà lui stesso alla registrazione.

Chi deve registrare il contratto di affitto

Dal primo gennaio 2016 il contratto di locazione deve essere registrato dal padrone di casa, come disposto dalla Legge di Stabilità. La registrazione da parte del conduttore o del professionista che lo ha scritto non è più ammessa.

La cedolare secca

Si tratta di un sistema di tassazione che avvantaggia il proprietario, che paga un’aliquota di molto inferiore a quella prevista dall’Irpef: dal 21% al 10% nel corso degli ultimi anni. In più, non deve pagare, all’atto del registro nè mai in futuro, l’imposta di registro. Se il contratto di locazione è stipulato con la formula della cedolare secca, deve obbligatoriamente contenere una clausola con cui l’inquilino dichiara di essere stato informato, anche tramite documentazione scritta, sulla prestazione energetica dell’immobile che occuperà. Una copia di questo documento dovrà essere allegata al contratto, ma solo se non si tratta di affitto di singole unità immobiliari.

Come si compila il modulo RLI e a cosa serve la visura catastale

Questo modello è diviso in più sezioni.

  • Nella prima si inseriscono le informazioni sul trattamento dei dati personali: tipo, durata e stipula del contratto.
  • Nel quadro A si devono inserire i dati sulla registrazione, proroga, cessione e chiusura del contratto, oltre alla parte riguardante il professionista, se coinvolto. In più, si deve indicare l’eventuale passaggio dal regime ordinario a quello della cedolare secca, e viceversa.
  • Il quadro B è dedicato ai dati delle parti coinvolte, il proprietario e l’inquilino.
  • Il quadro C è riservato ai dati dell’immobile, che si possono ricavare dalla visura catastale.
  • Nel quadro D, infine, si devono scrivere il tipo di affitto concordato e il regime applicato (cedolare secca o ordinario).