Studiare il mestiere di fotografo da autodidatti

Il mondo della fotografia professionale è senza dubbio un universo complesso e a prima vista di difficile comprensione. Il mestiere del fotografo, infatti, richiede una buona dose di sensibilità artistica, grandi capacità tecniche, nonché tanta pazienza e passione. Molti si chiedono se sia possibile raggiungere buoni risultati con il solo studio teorico e pratico da autodidatta. La risposta è sì, si può.

Come si può allora studiare ed apprendere i rudimenti della fotografia in totale autonomia? Fortunatamente oggi viviamo nell’era di Internet e le risorse a nostra disposizione sono pressoché infinite. Nonostante esistano moltissimi portali chiari e completi, secondo l’opinione di molti fotografi di lunga data le fonti di apprendimento migliori restano ancora oggi i libri cartacei. La tecnica non è ciò che conta davvero, ma bisogna cercare di raggiungere quel valore aggiunto che solo autori di un certo livello sanno regalare con le loro opere. Perciò, bisogna leggere molto e poi, al momento giusto, passare all’azione!

Molti fotografi, non appena sono in grado di padroneggiare adeguatamente i principi della fotografia, si chiedono se sia possibile applicare le loro conoscenze anche al videomaking. Tuttavia, secondo gli esperti è più semplice diventare un fotografo partendo dal videomaking per tutta una serie di ragioni. In primo luogo, è necessario considerare il costo per acquistare un’attrezzatura di livello professionale, che per il fotografo è davvero irrisorio rispetto alle somme necessarie per produrre video. In secondo luogo, sapere come raccontare una scena è un vantaggio incredibile quando bisogna preparare uno scatto. Molti professionisti dicono che le loro immagini raccontano delle storie, molti meno lo fanno per davvero. Questi aspetti non vanno mai sottovalutati se si vuole cambiare professione o espandere il proprio raggio di competenze.

Anche lavorare in indoor e in outdoor, ovvero in location interne o esterne, comporta certe difficoltà. In entrambi i casi, tuttavia, la preparazione è fondamentale ed è un fattore imprescindibile per il successo di un lavoro fotografico o di un video. Lavorare in una location esterna crea sicuramente qualche problema in più perché ci si ritrova a dover affrontare eventi imprevedibili che in uno studio non possono mai accadere, come ad esempio la pioggia e le variazioni di luce repentine. Anche l’audio è difficilmente controllabile perché talvolta l’ambientazione outdoor è disturbata da elementi estranei alla storia che il fotografo vuole raccontare. Ciononostante, molti professionisti amano molto lavorare in esterna: data la complessità delle circostanze, ogni nuovo scatto diventa una sfida. Il duro lavoro, infine, può portare a risultati davvero inaspettati e restituire un grande senso di soddisfazione.

Imparare una professione come quella del fotografo in maniera autonoma è certamente possibile. Tuttavia, è importante sottolineare che lo studio teorico va accompagnato da una serie di lunghe esercitazioni pratiche e, possibilmente, dal feedback di un professionista. Il periodo di praticantato nella “bottega” dei veri artisti dell’immagine consente di imparare a ritmi più rapidi e basare il proprio lavoro su un approccio eminentemente pratico. Anche solo osservando e ascoltando l’esperto, infatti, si può imparare tantissimo.

Fonte: ProntoPro