Itinerario turistico ad Arcevia nelle Marche per scoprire le sue meraviglie

Situata a pochi chilometri da Senigallia, Arcevia è un piccolo gioiello delle Marche grazie, soprattutto, alla Collegiata di San Medardo, che si trova nel centro storico. Qui si possono apprezzare, tra l’altro, il grande altare di Giovanni Della Robbia, un presepe di bottega marchigiana, un Crocifisso invetriato di Mattia Della Robbia e due statue dipinte della Maddalena e di Santa Caterina. A proposito dei Della Robbia, nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso è ospitato un altare invetriato che rappresenta l’Annunciazione, e che è stato realizzato da Mattia.

Su questo sito, è possibile conoscere nel dettaglio tutte le altre straordinarie opere d’arte che impreziosiscono Arcevia; una località che, per altro, è nota in tutta Italia anche per i suoi nove castelli, centri abitati murati risalenti al Tre e al Quattrocento, ancora oggi conservati in modo perfetto: si tratta di Caudino, di Castiglioni, di Avacelli, di Nidastore, di Montale, di Loretello, di Piticchio, di Palazzo e di San Pietro.

Terra di grandi tradizioni e di eventi da non perdere, Arcevia ospita ogni anno, nell’ultimo fine settimana di settembre, la Festa dell’Uva, mentre il secondo week-end di novembre va in scena la Festa d’Autunno al Castello di Piticchio. Tra i tanti appuntamenti culturali che contraddistinguono il territorio, si segnalano quelli estivi di Arcevia Jazz, tra luglio e agosto, e di Arcevia International Art Festival, tra agosto e settembre. Per gli amanti della buona cucina, invece, non si può non segnare in agenda l’iniziativa Una Domenica Andando A Polenta, in programma ogni anno tutte le domeniche di febbraio in tutte le attività ristorative della città: è l’occasione per celebrare il Mais otto file di Roccacontrada (Roccacontrada è la denominazione con la quale in passato si indicava Arcevia), varietà sul punto di scomparire e che è stata reintrodotta da pochi anni, da cui deriva, appunto, una farina ottima per la polenta.

Dopo aver saziato lo stomaco, comunque, ci si può dedicare anche allo spirito e all’intelletto, con un tour culturale che, partendo dalla Chiesa di Sant’Agata, può condurre fino al Teatro Misa, realizzato nel Palazzo dei Priori a metà del XIX secolo, passando per il Centro Culturale di San Francesco, che ospita il Museo archeologico statale di Arcevia: qui si può trovare una notevole documentazione archeologica del territorio e dei suoi dintorni, inclusi alcuni corredi funerari gallici risalenti al IV e al III secolo avanti Cristo provenienti dalla necropoli di Montefortino. Al primo piano del Centro Culturale di San Francesco c’è, poi, l’Archivio Storico, ritenuto uno dei più importanti di tutte le Marche: per esempio, perché contiene qualcosa come 1800 pergamene del Duecento e del Trecento. Nella Biblioteca Comunale, situata sempre al primo piano, si possono ammirare le opere di tre grandi artisti di questa zona: Bruno d’Arcevia, Edgardo Mannucci e Quirino Ruggeri.