Vacanze ai Caraibi: cosa bisogna sapere

Chi è intenzionato a concedersi delle vacanze ai Caraibi deve sapere che il periodo più indicato per godersi questa esperienza è quello compreso tra la metà del mese di dicembre e la fine del mese di marzo: è questo il periodo dell’alta stagione. Nei Caraibi si parlano l’inglese e lo spagnolo, ma tutto dipende dalla meta per cui si opta: tra le più apprezzate c’è di sicuro l’isola di Cuba, ma altrettanto spettacolare è l’isola di Hispaniola, che si trova a est di Cuba ed è divisa tra Haiti e la Repubblica Dominicana. Solo la Repubblica Dominicana, tuttavia, è una destinazione turistica consigliabile, mentre Haiti – pochi anni fa vittima di un terribile terremoto – è una terra non troppo adatta a un viaggio.

Per delle vacanze ai Caraibi divertenti non si può fare a meno di prendere in considerazione la Giamaica, che accoglie un gran numero di turisti in arrivo dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti e dal Canada, così come Porto Rico. Si tratta della più orientale delle Grandi Antille, con scenari naturali davvero unici. Per quel che riguarda le Piccole Antille, note anche come Antille Minori, si può fare affidamento su Sint Eustatius e Saba, che fanno parte delle Antille Olandesi, o su Anguilla, celebre in tutto il mondo per i suoi arenili candidi.

Qualche consiglio in vista delle vacanze ai Caraibi

I Caraibi offrono una tale varietà di proposte che appare difficile scegliere quella su cui puntare. Il suggerimento è quello di dedicarsi a mete poco tradizionali, così da tenersi alla larga dal turismo di massa e da tutti gli inconvenienti che potrebbe determinare. Per esempio, si potrebbe andare ad Antigua, isola caratterizzata dalla presenza di 365 spiagge: sono tutte piacevoli e rilassanti, ideali per chi ama il contatto con la natura. Se si è appassionati di immersioni subacquee, poi, qui si può trovare pane per i propri denti, con barriere coralline fantastiche.

Merita di essere segnato in agenda anche il nome di Anguilla, la più settentrionale delle Leeward Islands, vale a dire le Isole Sottovento britanniche. Una piccola oasi che pare isolata rispetto al resto del mondo, con un clima di serenità quasi paradisiaco a dominare un’isola di dimensioni decisamente ridotte, visto che si estende su una superficie di poco più di 90 chilometri quadrati.

Infine, non possono non essere menzionate le Bahamas, il cui successo turistico è dovuto anche alla vicinanza con gli Stati Uniti. Qui le temperature sono sempre piacevoli in qualsiasi periodo dell’anno, anche se la stagione più indicata è quella estiva, che si dimostra calda e ventilata al tempo stesso. Ciò vuol dire che ci si può dedicare a bagni prolungati e nuotate rilassanti nelle acque del mare. L’alta stagione va dalla metà di dicembre alla metà di aprile: ecco perché chi vuole spendere poco può concentrarsi sulle settimane di maggio. Per permanenze di meno di tre mesi, e quindi per un viaggio di vacanza, non c’è bisogno di alcun visto di ingresso: per tutti gli adempimenti burocratici del caso serve solo il passaporto, a patto che scada dopo più di sei mesi.