Botulismo: cause e rimedi

Il botulismo è una malattia derivante da una forte intossicazione alimentare provocata da una tossina botulinica che a sua volta è prodotta dal batterio Clostridium botulinum. In genere esistono tre forme di botulismo: quello alimentare, quello pediatrico e quello da ferita o lesione e hanno tutte a che fare con i di sturbi dell’apparato dirigente. Nel primo caso la tossina è presente nei cibi la cui ingestione innesca l’intossicazione, nel secondo caso il batterio è presente nel tratto intestinale di un certo numero di neonati con le sue relative conseguenze mentre nel terzo caso e cioè quello da ferita o lesione è generalmente dovuto all’infezione di ferite da parte del batterio.

Ora c’è da chiedersi soprattutto per il botulismo alimentare come questa tossina finisca nei cibi. Ebbene il botulino sedimenta nei cibi per lo più inscatolati o conservati, soprattutto di produzione domestica. Infatti le conserve preparate in casa sono uno dei prodotti in cui è più facile trovare questa terribile tossina. Questo accade perchè i cibi conservati che non vengono fatti cuocere hanno di regola un basso grado di acidità, offrendo alla tossina l’ambiente ideale per riprodursi. Si calcola che tale tossina è stata ritrovata in alimenti in scatola come peperoni, fagiolini, melanzane, barbabietole, spinaci, tonno, affettati sotto vuoto, pesce conservato e mascarpone.

In generale però il maggio rischio lo si trova nelle verdure in scatola e conservate, come anche nelle conserve di pesce. Mentre i prodotti caseari, le conserve di carne e il pollame costituiscono un rischio minore. Chi viene colpito da questa malattia in genere è vittima di un annebbiamento e sdoppiamento della vista ma anche di un rallentamento e di una difficoltà di espressione, oltre a faticare non poco nell’ingerire. Inoltre nei casi più gravi, la paralisi dei muscoli coinvolti nella respirazione necessita che venga instaurata una respirazione assistita.

Fonte: http://sosmalattie.com/