Smaltimento rifiuti, un caso politico e sociale

La città di Roma ha appena iniziato il suo processo politico sociale che la porterà ad essere una delle città più all’avanguardia d’Europa?  Sembrerebbe di si, anche se  attualmente sul territorio comunale sono presenti delle problematiche che devono essere ancora risolte.  Nel frattempo però continuano i dibattiti riguardanti la raccolta rifiuti a Roma, nonostante la capitale abbia allestito un ottimo sistema di smaltimento e riciclaggio. Negli ultimi mesi stiamo avendo modo di assistere, grazie ai mass media, a uno scambio di battute sempre più animato tra la sindachessa di Roma, Virginia Raggi, e il premier Matteo Renzi che ha mosso un’accusa ben precisa: troppe cose a cui pensare prima della pulizia della città? Virginia Raggi però si difende affermando che attualmente sono in troppi a sindacare sul suo operato, trascurando così vicende più importanti che li riguardano da vicino.

I provvedimenti del Sindaco

Il premier accusa la sindaca di trascurare la città e di conseguenza lo stesso fa Virginia Raggi. La sindachessa però già da qualche settimana si è riunita in commissione insieme all’assessore all’ambiente, Paola Muraro, e l’assessore al sociale, Laura Baldassarre. Alla fine del tempo di commissione i tre esponenti politici comunicheranno alla città quali saranno i punti su cui partire per la riorganizzazione democratica di Roma, non a caso il primo punto all’ordine del giorno è proprio lo smaltimento dei rifiuti. Quali saranno le manovre che metterà in pratica la nuova giunta comunale?

Ovviamente i primi a non trascurare la tematica e a occuparci di mantenere la nostra città pulita siamo proprio noi, è vero il comune può darci una mano nella gestione e nell’organizzazione, ma sta poi a noi informarci, soprattutto se si parla di rifiuti pesanti. Per far si che questo accada dobbiamo informarci, anche on line tramite portali informativi come ad esempio Nova Ecologica.

Il problema dei rifiuti pesanti

Da qualche mese inoltre ha preso corpo un altro grande problema per quanto riguarda la città di Roma. Le vie della capitale sono piene di rifiuti ma anche di elettrodomestici che la nettezza urbana non porta via costantemente, il fenomeno è stato denominato anche il “caso dei frigoriferi”. Questo tipo di fenomeno è stato definito dalla stessa Virginia Raggi una strumentalizzazione giornalistica, nata il 29 giugno scorso, con lo scopo di mettere in cattiva luce il suo operato politico appena nato su Roma. Mentre i cittadini e le cariche politiche chiedono che venga realizzata una nuova discarica per incrementare la gestione di rifiuti a Roma, diverse cariche politiche ricordano che sono operative da tempo numerose attività che operano nel settore da anni nel settore pubblico. Un esempio pratico di quanto appena detto è la raccolta differenziata ormai obbligatoria per tutti i residenti a Roma e nei vari comuni del Lazio. La raccolta della differenziata infatti viene effettuata quotidianamente, seguendo così uno schema ben preciso secondo il quale l’umido (Ndr. I cosiddetti rifiuti organici) vengono ritirati almeno due volte la settimana.