Cinque per mille associazioni: di cosa si tratta e come donare

Il cinque per mille è una misura fiscale di cui possono avvalersi i contribuenti per finanziare e supportare le associazioni benefiche e attive nel sociale senza scopo di lucro (come ad esempio le organizzazioni non governative), in alternativa alle donazioni liberali. Infatti, a differenza di queste ultime, la scelta 5 per mille non consiste nello stanziamento di una somma da parte del contribuente all’associazione scelta, bensì della destinazione alla stessa di una quota IRPEF. In ragione di ciò, ci si chiede se è il cinque per mille detraibile proprio come avviene per le donazioni: la risposta è no, in quanto donare 5 per mille non è considerata una donazione liberale. Tuttavia, il 5 x 1000 non rappresenta nemmeno un costo aggiuntivo, in quanto si tratta di una frazione dell’IRPEF che, se non destinata a nessuno, viene versata allo Stato.

Differenza tra 5 x 1000, 2 x 1000 e 8 x 1000

Il cinque per mille è una delle misure fiscali previste dalla legge a supporto degli enti benefici, ma spesso è confuso con le altre misure come il 2 x 1000 e l’8 x 1000. La destinazione 5 per mille viene scelta dal contribuente, tra i diversi enti che operano in ambiti diversi, mentre per quanto concerne l’8 x 1000 la destinazione è lo Stato stesso oppure una confessione religiosa (come, ad esempio, la Chiesa Cattolica), che dovrà impiegare l’importo ricevuto per finalità definite dalla legge. Tuttavia, le preferenze scelte per l’8 x 1000 valgono come se fossero singoli voti, ciò significa che lo Stato ripartisce i fondi ricevuti stabilendo delle quote da assegnare in base alle preferenze ricevute. Infine, dal 2014 è stato istituito anche il 2 x1000, che serve, però, a finanziare un partito politico che ha aderito al protocollo d’Intesa con lo Stato Italiano. In ogni caso, si tratta di misure complementari e non alternative l’una all’altra: se fai 5 per mille puoi fare anche il 2 x 1000 e l’8 x 1000.

Come donare il 5 x 1000

Si può devolvere il 5 per mille contestualmente alla dichiarazione dei redditi, semplicemente apponendo una firma e indicando il codice fiscale dell’ente scelto. In caso non si firmasse l’apposito riquadro, la somma verrebbe data direttamente allo Stato, È possibile donare il 5 x 1000 anche senza la dichiarazione dei redditi, utilizzando la scheda apposita allegata alla Certificazione Unica, al Modello 730 oppure al Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico). La scadenza è fissata alla fine di novembre, e basta consegnare il modulo gratuitamente ad un ufficio postale, oppure ad un intermediario finanziario, come ad esempio un operatore del Caf, che può richiedere il pagamento del servizio. O, ancora, si può trasmettere il modulo in questione avvalendosi dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

A chi donare il 5 x 1000

Come scegliere 5 per mille? Le scelte sono diverse, in quanto questa quota può essere destinata alle associazioni di volontariato, ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale e ad organizzazione di promozione sociale, ma non solo. È possibile, infatti, supportare anche la ricerca sanitaria e quella scientifica, l’università, le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI, oppure si può sostenere il proprio comune di residenza nelle attività sociali. Esiste, comunque, un elenco pubblicato dall’agenzia delle entrate che permette di individuare a chi donare 5 per mille. L’elenco è aggiornato periodicamente a seguito dei controlli effettuati dall’agenzia delle entrate con i ministeri competenti, ma esistono anche degli enti iscritti in maniera permanente, cioè quelli che non devono richiedere l’accreditamento ogni anno e sono in possesso dei requisiti stabiliti dalla norma. Tra gli enti in questione vi è anche Medici Senza Frontiere, impegnato da molti anni in missioni umanitarie in 72 Paesi del mondo, per aiutare le persone a fronteggiare epidemie, malattie, guerre e situazioni di disagio.